venerdì 17 maggio 2024
19 maggio 2024 - Passeggiata ecologica Riserva naturale di Capo Feto Mazara del Vallo
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19 maggio 2024 - Visita alla Camera dello Scirocco a Palermo
La Camera dello Scirocco. Visite e passeggiata nell'agrumeto storico di Fondo Micciulla www.terradamare.org/camera-dello-scirocco
Nel magnifico spazio nascosto dal verde che avvolge la Camera dello Scirocco – emblema di antichi sistemi di refrigeramento tra ingrottati e cunicoli – oggi testimone di lotta alla legalità, immersi nella narrazione della storia del parco a un centinaio di metri in linea d’aria dalla circonvallazione di Palermo, bene confiscato alla mafia.
Visita alla Camera dello Scirocco e all’agrumeto storico di Fondo Micciulla, ricco di aranci, mandarini, limoni e quasi secolari alberi di alloro.
Ticket: € 7 (bimbi 5/10 anni €3)
Info: 320.7672134 – 347.8948459 eventi@terradamare.org - www.terradamare.org/camera-dello-scirocco
Visita alla Camera dello Scirocco e all’agrumeto storico di Fondo Micciulla, ricco di aranci, mandarini, limoni e quasi secolari alberi di alloro.
Ticket: € 7 (bimbi 5/10 anni €3)
Info: 320.7672134 – 347.8948459 eventi@terradamare.org - www.terradamare.org/camera-dello-scirocco
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La base “Volpe Astuta”
Fondo Micciulla, non solo perché bene confiscato alla mafia e sequestrato da Giovanni Falcone, ma anche perché inserito in quel Parco Borbonico, dove nacque uno dei primi orti botanici, le cui serre vennero portate a Napoli dai Borboni quando lasciarono la Sicilia e Palermo capitale del regno. Come si può comprendere, un’importante testimonianza dell’intima connessione tra l’uomo, il suo passato e i cicli della natura, da ammirare anche attraverso gli straordinari manufatti, memoria dei popoli che hanno dominato Palermo, quali i Qanat, costruiti dagli Arabi e la Camera dello Scirocco, sorta dentro un’antica cava di calcarenite, nel 400’ e rimaneggiata con la costruzione della scalinata nel 700, e alle cave che hanno fornito blocchi di pietra per i palazzi nobiliari di Palermo, tutto ciò immerso in quello che rimane di un devastato e deturpato agrumeto storico, ricco di aranci, mandarini, limoni e quasi secolari alberi di alloro.
Le Camere dello Scirocco
In Sicilia sfuggire al caldo torrido era diventata un’arte nei secoli scorsi.
La morfologia del territorio, mutata nel tempo a causa delle innumerevoli invasioni che hanno caratterizzato la storia della mia terra, era particolarmente incline alla realizzazione di un tanto semplice quanto efficace meccanismo in grado di rinfrescare gli ambienti.
La nobiltà Palermitana, stanca della calura portata dal vento caldo di Sud-Est, lo Scirocco, si rifugiava in alcuni di questi ambienti, più particolari e rifiniti rispetto agli altri, per trarne beneficio dalla frescura dovuta alla sua particolare struttura. Le camere dello scirocco erano spesso presenti nelle ville e nelle case di caccia durante la cosiddetta “grande villeggiatura” che raggiunse la massima diffusione nel XVIII secolo. Piccoli corsi d’acqua, che seguivano il perimetro della stanza, spesso sfociavano in piccole cascate dal notevole effetto scenico, ma create principalmente per far abbassare la temperatura di qualche grado. Ambienti intagliati ad arte nella roccia calcarenitica, decorati da piastrelle finemente decorate, tipica eredità araba, attraversati e resi freschi dai corsi d’acqua, creati artificiosamente e detti qanat, che si ramificano nel sottosuolo: erano l’unica ma significativa risposta all’afa che attanagliava Palermo. Il sottosuolo a riparo dal tempo meteorologico e anche al riparo dal tempo storico era l’ideale per tutti quei pellegrini che in cerca di refrigerio si fossero affidati alle sue pareti imperlate di acqua fresca. Impercettibili pendenze e semplici soluzioni logistiche permettevano all’acqua di essere sempre in movimento per evitarne il ristagno: scale con passamano realizzati in tegole concave all’interno delle quali scorrevano freschissimi torrenti in miniatura nonostante le elevate temperature esterne. Piante arbusti e rampicanti chiudevano il cerchio di elementi naturali che facevano da padrone in queste stanze. Alcune presentano una vera e propria “torre del vento”, di forma tronco-conica che racchiude alla base una camera con sedili, il cui compito era quello di veicolare la circolazione dell’aria fresca all’interno dei palazzi, espellendo quella calda.
La base “Volpe Astuta”
Fondo Micciulla, non solo perché bene confiscato alla mafia e sequestrato da Giovanni Falcone, ma anche perché inserito in quel Parco Borbonico, dove nacque uno dei primi orti botanici, le cui serre vennero portate a Napoli dai Borboni quando lasciarono la Sicilia e Palermo capitale del regno. Come si può comprendere, un’importante testimonianza dell’intima connessione tra l’uomo, il suo passato e i cicli della natura, da ammirare anche attraverso gli straordinari manufatti, memoria dei popoli che hanno dominato Palermo, quali i Qanat, costruiti dagli Arabi e la Camera dello Scirocco, sorta dentro un’antica cava di calcarenite, nel 400’ e rimaneggiata con la costruzione della scalinata nel 700, e alle cave che hanno fornito blocchi di pietra per i palazzi nobiliari di Palermo, tutto ciò immerso in quello che rimane di un devastato e deturpato agrumeto storico, ricco di aranci, mandarini, limoni e quasi secolari alberi di alloro.
Le Camere dello Scirocco
In Sicilia sfuggire al caldo torrido era diventata un’arte nei secoli scorsi.
La morfologia del territorio, mutata nel tempo a causa delle innumerevoli invasioni che hanno caratterizzato la storia della mia terra, era particolarmente incline alla realizzazione di un tanto semplice quanto efficace meccanismo in grado di rinfrescare gli ambienti.
La nobiltà Palermitana, stanca della calura portata dal vento caldo di Sud-Est, lo Scirocco, si rifugiava in alcuni di questi ambienti, più particolari e rifiniti rispetto agli altri, per trarne beneficio dalla frescura dovuta alla sua particolare struttura. Le camere dello scirocco erano spesso presenti nelle ville e nelle case di caccia durante la cosiddetta “grande villeggiatura” che raggiunse la massima diffusione nel XVIII secolo. Piccoli corsi d’acqua, che seguivano il perimetro della stanza, spesso sfociavano in piccole cascate dal notevole effetto scenico, ma create principalmente per far abbassare la temperatura di qualche grado. Ambienti intagliati ad arte nella roccia calcarenitica, decorati da piastrelle finemente decorate, tipica eredità araba, attraversati e resi freschi dai corsi d’acqua, creati artificiosamente e detti qanat, che si ramificano nel sottosuolo: erano l’unica ma significativa risposta all’afa che attanagliava Palermo. Il sottosuolo a riparo dal tempo meteorologico e anche al riparo dal tempo storico era l’ideale per tutti quei pellegrini che in cerca di refrigerio si fossero affidati alle sue pareti imperlate di acqua fresca. Impercettibili pendenze e semplici soluzioni logistiche permettevano all’acqua di essere sempre in movimento per evitarne il ristagno: scale con passamano realizzati in tegole concave all’interno delle quali scorrevano freschissimi torrenti in miniatura nonostante le elevate temperature esterne. Piante arbusti e rampicanti chiudevano il cerchio di elementi naturali che facevano da padrone in queste stanze. Alcune presentano una vera e propria “torre del vento”, di forma tronco-conica che racchiude alla base una camera con sedili, il cui compito era quello di veicolare la circolazione dell’aria fresca all’interno dei palazzi, espellendo quella calda.
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19 maggio 2024 -Escursione a Rocca Busambra
Dati tecnici:





Descrizione del percorso 

Salve a tutti voi, futuri Reinhold Messner (quasi)
Dopo avere affrontato innumerevoli sentieri, tra salite e discese, macinando decine (se non centinaia) di kilometri tra le sicule terre, siete pronti ad affrontare il livello successivo!
Ciò a cui ogni vero escursionista ambisce, l’apoteosi delle avventure montane …
Sto parlando dell’unica, splendida, maestosa Rocca Busambra: 1613 m di pura emozione.
Tra rocce vecchie milioni di anni scolpite da Madre Natura nel corso del Tempo, circondati da paesaggi unici e selvaggi, affronteremo la nostra ascesa fino a conquistare l’“Everest” della Sicilia Occidentale. Qui, affacciati dalla cima più alta, al pari delle Aquile reali che qui dimorano, le nostre fatiche verranno ricompensate ampiamente da ciò che si rivelerà ai nostri occhi …

Dopo avere affrontato innumerevoli sentieri, tra salite e discese, macinando decine (se non centinaia) di kilometri tra le sicule terre, siete pronti ad affrontare il livello successivo!
Ciò a cui ogni vero escursionista ambisce, l’apoteosi delle avventure montane …
Sto parlando dell’unica, splendida, maestosa Rocca Busambra: 1613 m di pura emozione.
Tra rocce vecchie milioni di anni scolpite da Madre Natura nel corso del Tempo, circondati da paesaggi unici e selvaggi, affronteremo la nostra ascesa fino a conquistare l’“Everest” della Sicilia Occidentale. Qui, affacciati dalla cima più alta, al pari delle Aquile reali che qui dimorano, le nostre fatiche verranno ricompensate ampiamente da ciò che si rivelerà ai nostri occhi …
Come partecipare 

Per coloro che vengono da Palermo, l'appuntamento è previsto per Domenica 19 Maggio alle ore 8:20 presso il Bar Settebello, accanto GR Rubino, in Viale Regione Sud-Est, con partenza entro le 8:30, e rientro previsto nel pomeriggio (l'orario di rientro indicato è orientativo).
Per chi volesse farsi trovare al punto di partenza dell'escursione può concordare un eventuale luogo e orario di incontro contattandomi direttamente.
Si fa presente che, per chi necessita di passaggio, le regole di fruizione (uso di mascherina, tariffa carburante, etc) sono a discrezione del conducente del mezzo.
Per confermare la partecipazione all'escursione è OBBLIGATORIO prenotare telefonicamente o tramite Whatsapp al numero 3319909327 (Marco Giordano), entro e non oltre le ore 20:00 del giorno antecedente l'escursione, specificando:
- dati dei partecipanti (Nome, Cognome, Data di Nascita);
- contatto telefonico;
- disponibilità di auto ed eventuali posti liberi;
- eventuali allergie o esigenze particolari, ed eventuali difficoltà di tipo fisico che possano compromettere il buon esito dell'escursione;
- dati dei partecipanti (Nome, Cognome, Data di Nascita);
- contatto telefonico;
- disponibilità di auto ed eventuali posti liberi;
- eventuali allergie o esigenze particolari, ed eventuali difficoltà di tipo fisico che possano compromettere il buon esito dell'escursione;
Data la natura del percorso e le tematiche trattate, l'escursione è consigliata a partire dai 14 anni di età, purché non si abbiano problemi locomotori o fisici, e si possieda la giusta resistenza per superare i dislivelli indicati, nonché per percorrere le distanza riportate; i minori dovranno essere accompagnati da un genitore o da un adulto che ne faccia le veci.
Si fa presente inoltre che, svolgendosi l'attività in area protetta, nonché per ragioni logistiche e di sicurezza del gruppo, NON è consentito portare animali domestici, anche se tenuti al guinzaglio. 





Infine, si precisa che durante l'escursione è CATEGORICAMENTE
VIETATO (salvo diverse indicazioni della guida)
:
- danneggiare, raccogliere, mangiare gli elementi della flora locale;
- danneggiare, asportare o raccogliere rocce e minerali in loco;
- danneggiare, asportare manufatti umani antichi presenti in loco.
VIETATO (salvo diverse indicazioni della guida)

- danneggiare, raccogliere, mangiare gli elementi della flora locale;
- danneggiare, asportare o raccogliere rocce e minerali in loco;
- danneggiare, asportare manufatti umani antichi presenti in loco.
Costi: 

Quota di partecipazione (Escursione guidata + Assicurazione RCT):
- 10 euro netti per gli adulti;
- 7 euro netti per ragazzi dai 7 ai 17 anni
- 7 euro netti per ragazzi dai 7 ai 17 anni
Il numero massimo di partecipanti all'escursione è di 25 persone, in modo tale da contenere al minimo il disturbo della quiete, e favorire una migliore esperienza. Pertanto le prenotazioni si chiuderanno al raggiungimento del tetto massimo di partecipanti stabilito.
Cosa indossare: 

- Scarpe da Trekking (OBBLIGATORIE !!! La mancanza di queste comporta l'ESCLUSIONE DALL'ESCURSIONE);
- Pantaloni lunghi;
- Maglietta;
- Felpa;
- Giacca anti vento-pioggia/K-Way;
- Berretto con visiera.
In ogni caso in montagna un abbigliamento a strati è sempre la scelta migliore.
- Pantaloni lunghi;
- Maglietta;
- Felpa;
- Giacca anti vento-pioggia/K-Way;
- Berretto con visiera.
In ogni caso in montagna un abbigliamento a strati è sempre la scelta migliore.
Cosa mettere nello zaino: 

- Pranzo a sacco;
- Snack;
- Acqua (almeno 2 litri a persona);
- Telo da pic-nic;
- Maglietta e calze di ricambio;
- Bastoncini da trekking (consigliati);
- Gel disinfettante per le mani;
- Spray anti zecca (consigliato);
- Mascherina;
- Varie ed eventuali (in base alle vostre passioni ed esigenze).
- Snack;
- Acqua (almeno 2 litri a persona);
- Telo da pic-nic;
- Maglietta e calze di ricambio;
- Bastoncini da trekking (consigliati);
- Gel disinfettante per le mani;
- Spray anti zecca (consigliato);
- Mascherina;
- Varie ed eventuali (in base alle vostre passioni ed esigenze).
Info utili 

L'escursione potrà essere annullata per cattive condizioni meteorologiche entro le ore 18:00 del giorno antecedente l'escursione; in tal caso, tutti coloro i quali hanno già dato la propria adesione verranno avvertiti via mail, sms o telefonicamente!
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1/19 maggio 2024 - Zagara di Primavera all'Orto Botanico di Palermo
NFO
Orari di apertura >
venerdì 17 | 12:00-20:00
sabato 18 - domenica 19 | 09:00-20:00

venerdì 17 | 12:00-20:00
sabato 18 - domenica 19 | 09:00-20:00

INTERO | 5 euro
RIDOTTO | 2 euro (ragazzi 6/12 anni)
GRATUITO | bambini < 6 anni, diversamente abili

*per Zagara di primavera sono sospese tutte le altre riduzioni


- Da Via Lincoln, 2 (tradizionale ingresso dell'Orto, che consentirà una passeggiata attraverso gli antichi viali dell'Orto, per ammirare gli storici quartini e il viale centrale rinnovati dai restauri in corso di completamento, per osservare le sue meravigliose fioriture di stagione, per poi raggiungere l'area espositiva.
- Da Via Archirafi, 38 (nuovo ingresso adiacente all'Ex Istituto di Botanica, che permetterà di raggiungere direttamente l'area espositiva, di immergersi nel trionfo di piante e fiori dei nostri espositori, di raggiungere facilmente le aree cittadine utilizzate come parcheggio e di caricare più agevolmente nella propria auto le piante acquistate).
L'EVENTO








17-18-19 maggio 2024
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ELENCO ESPOSITORI > https://www.ortobotanico.unipa.it/zagara/espositori.html
MAPPA ESPOSITORI > coming soon


NORME DI ACCESSO:
vietato fumare
vietato introdurre animali di alcun genere.


CONTATTI
Info biglietteria
091 - 23891236

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zagara.ortobotanico@unipa.it

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mercoledì 15 maggio 2024
concerto di Max Gazzè, il 17 agosto 2024 alla Scalinata piazza Municipio di Noto (ùSR)
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concerto di Renga e Nek, il 16agosto 2024 a Villa Bellini di Catania - il 17 agosto 2024 al Teatro di verdura di Palermo
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concerto di Daniele Silvestri, il 16 agosto 2024 al Teatro di Pietra Rosa Pollina (PA)
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Concerto di Emma Marrone, il 10 agosto 2024 a Villa Bellini di Palermo
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concerto di Colapesce e Dimartino a Noto
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concerto di Annalisa, il 26 luglio 2024 a Villa Bellini di Catania - il 27 luglio 2024 ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo
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concerto de IL VOLO, 11 luglio 2024 a Villa Bellini di Catania - il 13 luglio 2024 al Velodromo Borsellino di Palermo
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concerto di Mario Biondi, il 14 settembre 2024 al Teatro greco di Taormina
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