Come dimagrire camminando? Vediamo il programma e le calorie da bruciare. In effetti i vantaggi del camminare sono tanti, perché possiamo snellire
le parti che sono più soggette all’ingrassamento, come i fianchi e la
pancia, tonificando il corpo e aumentando il metabolismo. Ma c’è di più,
perché non si tratta soltanto di dimagrire camminando velocemente, ma la nostra andatura permette anche di conquistare dei vantaggi che concorrono al nostro benessere generale, in particolare alla salute cardiovascolare e ai benefici che ne può trarre la mente. Ma quanto bisogna camminare al giorno per dimagrire? Nello specifico, come camminare? Vediamo insieme i dettagli.
I vantaggi del camminare
Camminare molto fa dimagrire, soprattutto se optiamo per una bella passeggiata all’aperto, scegliendo vestiti comodi e scarpe adeguate. Si può camminare anche sul tappeto,
che ci fa vedere gli indicatori della distanza percorsa e la velocità,
mantenendo sempre sotto controllo le calorie e il ritmo cardiaco. Tra
l’altro sul tappeto è possibile anche variare l’inclinazione e i livelli
di andatura.
In un modo o nell’altro, attraverso la camminata, riusciamo a tonificare i vari gruppi muscolari del corpo, sia nella parte inferiore che superiore, miglioriamo la nostra capacità cardiovascolare, riducendo il diabete e il colesterolo, possiamo perdere peso, aumentiamo la capacità polmonare e possiamo eliminare lo stress, migliorando la qualità del nostro umore. E’ stato provato che anche la memoria
migliora camminando. Tra l’altro esercitarsi all’aperto, soprattutto in
zone verdi, rappresenta un valido aiuto per determinare sul nostro cervello l’effetto antidepressivo. Camminare è essenziale anche per recuperare in termini di salute psichica.
Il programma
Camminare costituisce un vero e proprio sport, ecco perché questo allenamento deve essere soggetto ad un preciso programma. E’ importante, per iniziare, provvedere ad un leggero riscaldamento.
Camminando, si deve sempre avere cura di alternare il passo svelto ad
uno più lento. Per esempio, i primi 5 minuti si possono svolgere
alternando 60 secondi di camminata a passo svelto e 60 a
passo più moderato. A questo punto si può passare a 40 secondi di passo
svelto e a 20 di passo lento, procedendo in questo modo per altri 10
minuti.
Per i successivi 10 minuti si possono eseguire 30 secondi di camminata veloce e 30 a passo moderato e poi altri 5 minuti lentamente. Alla fine seguono 5 minuti di stretching
da raffreddamento. In questo modo possiamo dare la possibilità al
nostro corpo di abituarsi. Naturalmente all’inizio non si deve
esagerare, specialmente se non si è allenati nel modo giusto. Se si è in
sovrappeso, è meglio non superare i 2 chilometri 3 volte alla settimana, almeno finché il corpo non acquisirà una maggiore resistenza.
Le calorie da bruciare
Se si cammina tutti i giorni, per un totale di 45 minuti in una settimana, si possono bruciare fino a 1.300 calorie.
Naturalmente non si deve strafare, anche perché il dato può variare in
base ai limiti personali, a seconda del peso e del livello di sforzo
effettuato. Di certo l’attività aerobica è capace di accelerare il metabolismo, di portare a bruciare più grassi, e tutto questo comporta dei benefici per la forma fisica.
In teoria il dimagrimento
si verifica quando si consumano più calorie rispetto a quante se ne
ingeriscono. Naturalmente, però, è importante non trascurare nemmeno l’alimentazione:
non si può pensare di abbuffarsi e poi recuperare tutto camminando. E’
rilevante riuscire a contenersi nel consumo di cibi grassi ed
eccessivamente zuccherati.
http://www.tantasalute.it/
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