giovedì 14 ottobre 2021

Sabato 23 ottobre 2021 - 1^ Marcia per la Pace e l'Armonia con il Creato da Mistretta a Nicosia











Marcia per la Pace e l’Armonia con il Creato  (1)

“Il miracolo non è quello di camminare sulle acque, ma di camminare sulla terra verde nel momento presente e d’apprezzare la bellezza e la pace che sono disponibili ora.”

Parole di Tich Nhat Hanh, monaco vietnamita chiamato familiarmente Thay (maestro), che con potenza evocano il miracolo della vita che si manifesta nel Creato e che troppo spesso passa inosservato.

Perché proporre una Marcia per la Pace e l’Armomia con il Creato? E perché proporla in concomitanza con il sedicesimo anniversario di canonizzazione di San Felice da Nicosia?

Tento di proporre una serie di motivi che certamente non si esauriscono in questo scritto, ma che avremo modo di approfondire, in un itinerario fatto di “parole”,  fino alla data prevista per la Marcia: “Sabato 23 Ottobre”, giornata durante la quale la parola passerà ai “piedi”.

Ogni giorno, su quotidiani, tg, e social media, si fa un gran parlare di ritorno alla “normalità”, a come vivevamo prima di affrontare la tempesta della pandemia.

Se guardiamo con attenzione gli eventi vissuti durante questi tragici e difficili mesi, ci accorgiamo che in verità la pandemia non ha fatto altro che evidenziare e portare alle conseguenze estreme, tutti gli errori che abbiamo commesso nei confronti del Creato ma non meno nei confronti dell’uomo e dei suoi diritti, generando ricchezza sempre più concentrata nelle mani di pochi e sacche di povertà sempre più estreme ed ampie.

Un primo motivo per marciare è di conseguenza legato alla costruzione di una consapevolezza nuova, che ci porti a prendere coscienza piena degli errori commessi, per ritornare ad una normalità che inizi a mettere mani e “piedi” per la loro soluzione.

Fare coincidere la data, con la canonizzazione di San Felice, serve anche a lanciare un interrogativo forte sul nostro rapporto con i santi, troppo spesso “usati” come potenza soprannaturale per “estorcere” a Dio favori o grazie, come se Dio fosse sordo al grido dei suoi figli che sono nel dolore.

La grazia di avere un santo che ha percorso le nostre Strade, non serve a farci sentire “raccomandati” agli occhi di Dio (avremo modo di tornare sull’argomento) ma impegnati e responsabilizzati nei confronti di quella che papa Francesco ha definito ecologia integrale (Laudato Si), aprendo gli occhi sulla “santità della porta accanto.” (Gaudete et Exultate)

Ogni santo, ogni percorso di santità, è in realtà un dito puntato verso la “luna” (ovvero la relazione con Dio); fermarsi a guardare il dito è in verità un modo per svuotare della sua potenza il messaggio racchiuso nella vita di Felice e di ogni santo, deresponsabilizzandoci, in un momento in cui, anche il tessuto sociale del nostro paese ha bisogno di recuperare le ragioni della solidarietà, che veda credenti e diversamente credenti coinvolti in un impegno solidale in nome della comune umanità.


Prima Marcia per la Pace e l’Armonia con il Creato (2)

Mistretta-Nicosia 23 Ottobre 2021, Sedicesimo anniversario della canonizzazione di San Felice da Nicosia 


Dall’Omelia di Papa Francesco, Assisi 4 Ottobre 2013

...San Francesco viene associato da molti alla pace, ed è giusto, ma pochi vanno in profondità. 

Qual è la pace che Francesco ha accolto e vissuto e ci trasmette?  Quella di Cristo, passata attraverso l’amore più grande, quello della Croce. 

E’ la pace che Gesù Risorto donò ai discepoli quando apparve in mezzo a loro (cfr Gv 20,19.20).

*La pace francescana non è un sentimento sdolcinato. *
Per favore: questo san Francesco non esiste!

E neppure è una specie di armonia panteistica con le energie del cosmo… Anche questo non è francescano! 
ma è un’idea che alcuni hanno costruito! 

La pace di san Francesco è quella di Cristo, e la trova chi “prende su di sé” il suo “giogo”, cioè il suo comandamento: Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato (cfr Gv 13,34; 15,12). E questo giogo non si può portare con arroganza, con presunzione, con superbia, ma solo si può portare con mitezza e umiltà di cuore.

Ci rivolgiamo a te, Francesco, e ti chiediamo: insegnaci ad essere “strumenti della pace”, della pace che ha la sua sorgente in Dio, la pace che ci ha portato il Signore Gesù. 

Francesco inizia il Cantico così: “Altissimo, onnipotente, bon Signore… Laudato sie… cun tutte le tue creature” (FF, 1820). *L’amore per tutta la creazione, per la sua ARMONIA! *

Il Santo d’Assisi testimonia il rispetto per tutto ciò che Dio ha creato e come Lui lo ha creato, senza sperimentare sul creato per distruggerlo; aiutarlo a crescere, a essere più bello e più simile a quello che Dio ha creato. *E soprattutto san Francesco testimonia il rispetto per tutto, testimonia che l’uomo è chiamato a custodire l’uomo, che l’uomo sia al centro della creazione, al posto dove Dio - il Creatore - lo ha voluto. *

Non strumento degli idoli che noi creiamo! L’ARMONIA e la PACE! Francesco (e sui suoi passi San Felice ndr) è stato uomo di ARMONIA, uomo di PACE. 

Da questa Città della Pace, ripeto con la forza e la mitezza dell’amore: *rispettiamo la creazione, non siamo strumenti di distruzione! *

Rispettiamo ogni essere umano: cessino i conflitti armati che insanguinano la terra, tacciano le armi e dovunque l’odio ceda il posto all’amore, l’offesa al perdono e la discordia all’unione. 

Sentiamo il grido di coloro che piangono, soffrono e muoiono a causa della violenza, del terrorismo o della guerra, in Terra Santa, tanto amata da san Francesco, in Siria, nell’intero Medio Oriente, in tutto il mondo.


1*Marcia per la Pace e l’Armonia con il Creato (3)

Mistretta-Nicosia 23 Ottobre 2021, Sedicesimo anniversario della canonizzazione di San Felice da Nicosia 

Prendersi cura del Futuro 

di Tich Nhat Hanh

Alcuni di noi sono prigionieri del futuro: non sanno che cosa succederà, ma se ne preoccupano al punto da fare del futuro una sorta di prigione.

Il futuro reale è fatto di un’unica sostanza: Il PRESENTE! 

Di che altro potrebbe essere fatto?

Se sappiamo prenderci cura al meglio del presente, questo è tutto quello che possiamo fare per assicurarci un buon futuro.

Ci costruiamo un buon futuro prendendoci cura del momento presente.

Prendersi cura del momento presente implica respirare in consapevolezza, assaporando ogni inspirazione ed espirazione.

Ad ogni PASSO arrivi nel futuro che ti stai fabbricando; fa che sia un futuro di Compassione, di Pace... di ARMONIA.


1*Marcia per la Pace e l’Armonia con il Creato (4)

Mistretta-Nicosia 23 Ottobre 2021, Sedicesimo anniversario della canonizzazione di San Felice da Nicosia 

La Strada Maestra di Pace e Armonia

di Michele Li Pira

E’ una bella mattina d’autunno, nell’aria una leggera brezza, l’odore del mare e del gelsomino si mescola a quello della terra, che il giorno prima e durante la notte, si è dissetata con una pioggia abbondante. 

La luce è vivida e splendente nonostante siano le prime ore del mattino, l’aria tersa e trasparente regala una profonda sensazione di pulito.

Si parte, non verso il mare, ma verso la montagna. Si sale, a passo lento e cadenzato, al ritmo che permette ai pensieri di calmarsi,  alle idee di nascere e allo sguardo di catturare ogni particolare:  espressioni, luci, colori, sfumature…

Tutto concorre a generare un’Armonia profonda e silenziosa, che infonde Pace ed energia, per affrontare passo dopo passo una salita sempre più ripida.

Salendo senti che la fatica è ripagata, che il sudore è ben speso, perché l’orizzonte si allarga sempre di più davanti a te e ai tuoi compagni di marcia. 

La Strada ancora una volta genera Armonia e condivisione; rispetto per il passo di ciascuno.

Provi un senso di Pace profonda nel condividere il Cammino e la straordinaria bellezza di un panorama che non riesci più a guardare semplicemente come qualcosa che ti sta di fronte, ma come un abbraccio che ti avvolge e ti ristora, facendoti sentire parte integrata in questa straordinaria bellezza.

Senti che stai pregando, ma non stai recitando formule o parole che non riescono a scaldare il cuore… stai in silenzio,  sentendo la gioia della condivisione immerso nel Creato. Perché: “Quando cammini puoi farne una celebrazione. Quando respiri in questo mondo stai celebrando la vita.”(cit)

Il profumo dei pini e quello del mare, sorprendono come una carezza inaspettata, dicendoci che quando ciò che è diverso si tiene per mano e si fonde senza confondersi, nasce lo stupore per ciò che è nuovo e inedito.

E si arriva in cima, non con la fatica di chi ha combattuto con la Strada per vincerla affrontato la salita come una sfida, ma con la gioia di chi ha condiviso i chilometri imparando a farsi portare dalla Strada, ad aspettarsi, ad accogliersi passo dopo passo, a rispettarsi.

Ed insieme si rimane estasiati a godere del riposo e della Pace, con lo sguardo che spazia verso l’infinito, sentendo la tenerezza di un bambino in braccio alla propria madre in Armonia con il Creato. 

Iniziamo la discesa a piccoli passi ma con una grande certezza nel cuore: “Ne è valsa la GIOIA, davvero la Pace e l’Armonia sono l’essenza più profonda dell’universo”.

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1*Marcia per la Pace e l’Armonia con il Creato (5)

Mistretta-Nicosia 23 Ottobre 2021, Sedicesimo anniversario della canonizzazione di San Felice da Nicosia 

Non Scommettere...

di don Tonino Bello


Non scommettere sulla pace che si proclami estranea al problema della salvaguardia del creato: è amputata.

Qualcuno potrebbe pensare che il bisogno di allargare i consensi, con l'ammiccamento ai temi di moda, abbia provocato l'inclusione del problema ambientale nell'area degli interessi di coloro che si battono per la pace.

Non è così. Alla radice di questa coscienza, che potremmo chiamare "trinitaria", visto che la pace oggi si declina inesorabilmente con la giustizia e con la salvaguardia del creato, c'è la constatazione che,* a produrre tanti guasti inesorabili della natura, è sempre il seme del profitto.* 

Lo stesso che genera le guerre.

L'utero che partorisce la guerra è sempre gravido, diceva Brecht.

E i suoi parti sono trigemini, dal momento che, oltre alla guerra e all'ingiustizia, si porta dentro anche il mostro ecologico.

Isaia le aveva intuite prima di noi queste articolazioni, quando annunciava la discesa dello Spirito che avrebbe trasformato il deserto in giardino, all'interno del quale sarebbe fiorito l'albero della giustizia, sui cui rami sarebbe spuntato *il frutto della pace. *

"In noi sarà infuso uno Spirito dall'alto. Allora il deserto diventerà un giardino...e la giustizia regnerà nel giardino...e frutto della giustizia sarà la pace" (32,15-17)

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1*Marcia per la Pace e l’Armonia con il Creato (6)
 
Mistretta-Nicosia 23 Ottobre 2021, Sedicesimo anniversario della canonizzazione di San Felice da Nicosia 

Camminare la Pace in Armonia.

di Michele Li Pira 

La Fede non è un’ideologia ma una Strada di Pace e di Armonia... 
La Pace non è tanto una meta da raggiungere, un traguardo da tagliare, quanto piuttosto un Cammino da praticare e interiorizzare. Tanto più saremo abitati dalla Pace, tanta più Pace riusciremo a costruire e donare.

Su questa Strada comprendiamo la profondità e la verità di queste parole: “La vera differenza non è tra credenti e non credenti... ma tra chi vedendo una persona ferita si ferma e se ne prende cura, e chi _non si scompone e va avanti. _ *(Abbè Pierre) * 

Parole che sottintendono con forza anche la necessità di prenderci cura delle ferite del Creato, per alimentare e fare crescere in noi il desiderio dell’Armonia perduta.


1*Marcia per la Pace e l’Armonia con il Creato (7)

Mistretta-Nicosia 23 Ottobre 2021, Sedicesimo anniversario della canonizzazione di San Felice da Nicosia 


In ascolto dei Piedi...

di Michele Li Pira

Io do retta ai piedi. Quando ho dei dubbi Cammino, quando devo pensarci sopra Cammino. (Erri De Luca) 

I percorsi umani e spirituali hanno bisogno anche del nostro corpo. 

Specie della parte più lontana dalla testa...

I Piedi, cercatori di Pace, si esprimono nell’Armonia del Cammino, propiziano incontri e costruiscono relazioni.

Il loro movimento dà alla luce PACIFICATORI più che  pacifisti, uomini e donne consapevoli che la Pace non si aspetta ma si costruisce giorno dopo giorno.

I piedi mettono la Pace in Cammino, risvegliano il desiderio di Armonia con il Creato e con i propri simili e grazie alla fatica che ci regalano ci riconciliano con il nostro limite.

Suscitano domande e sussurrano risposte alla nostra società “Che non è stanca perché ha Camminato troppo... è stanca perché ha smesso di Camminare...” (Luigi Verdi)


1*Marcia per la Pace e l’Armonia con il Creato (8)

Mistretta-Nicosia 23 Ottobre 2021, Sedicesimo anniversario della canonizzazione di San Felice da Nicosia 

“Curare le ferite della terra... oltre ogni “RECINTO”...

di José Tolentino Mendonça

Oggi prego le parole dell’ecologista Wangari Muta Maathai, premio Nobel per la Pace 2004: *«Curando le ferite della terra, guariremo pure le ferite del nostro cuore». *

Quando venne informata della scelta del comitato norvegese, con semplicità ricordò che la difesa dell’ambiente e la promozione della pace sono strettamente legate. E che, quando piantiamo nuovi alberi, seminiamo semi di pace.

In effetti, l’associazione che Wangari fondò, il Green Belt Movement, in gran parte costituita da donne, contribuì a piantare più di 30 milioni di alberi nel continente africano.

«Connessione» è una delle parole chiave dell’enciclica Laudato si’. Papa Francesco giustamente avverte che l’ambiente umano e l’ambiente naturale si degradano assieme e che i gemiti di madre terra si fondono, quasi all’unisono, con i gemiti degli abbandonati del mondo.

Noi viviamo ripiegati sui nostri tormenti privati, assorbiti dalle difficoltà di coloro che ci sono più vicini, cercando soluzioni solamente a livello immediato. Dimentichiamo che è curando le ferite della terra, è alzando gli occhi oltre il nostro cortile, è nell’esercizio globale della fiducia, che anche i nostri piccoli dolori potranno risolversi.”

“La preghiera a cui Dio ci convoca non sarà questa sfida a guardare più lontano e più in profondità?”


1*Marcia per la Pace e l’Armonia con il Creato (9)

Mistretta-Nicosia 23 Ottobre 2021, Sedicesimo anniversario della canonizzazione di San Felice da Nicosia 

Una pace fatta in casa

di don Tonino Bello

Riappropriamoci, come popolo di poveri, di una ricchezza che ci appartiene. Democratizziamo la pace. Spogliamola di ogni livrea aristocratica che ce la fa sentire estranea e lontana….

…Abbiniamo con più coraggio la Pace a quelle espressioni che solo la paura di apparire sognatori ci impedisce di adoperare: amore globale della vita e del Creato, sapore di Vangelo, bisogno profondo di felicità, tenerezza e stupore, amicizia e dialogo, poesia e umiltà, impegno e speranza…


1*Marcia per la Pace e l’Armonia con il Creato (10)

Alzati, la vita è viaggio. Alzati e costruisci la Pace!

di Michele Li Pira

Si conclude oggi il sentiero di “immagini e parole” che ha “aperto” Giovanni per aiutarci a vivere con consapevolezza il nostro itinerario “virtuale” in preparazione alla Prima Marcia per la Pace e l’Armonia con il Creato. A lui il mio grazie e quello di tutti coloro che hanno seguito e apprezzato la sua rubrica.

La scelta di percorrere un itinerario bellico, che ha coinvolto la nostra terra negli ultimi due secoli, ci ha aiutato a comprendere che la guerra è un pericolo sempre in agguato, che la Pace non è scontata, e che esiste una “retorica” della guerra (come purtroppo anche della pace) terribile e devastante che nasconde una profonda verità che i post di Giovanni hanno sottolineato con chiarezza: “La guerra è sempre un’avventura senza ritorno che apparentemente genera vincitori e vinti, mentre in realtà è una sconfitta per 
tutti.”

Domani la parola passerà ai PIEDI, ci alzeremo e ci metteremo in Cammino per dire che la vita è un viaggio da condividere, un percorso per cercare la Pace dentro di noi per poi poterla condividere in Armonia con il Creato.

In queste giornate molti hanno manifestato il proprio “dispiacere” per non poter condividere la Strada perché impossibilitati o lontani ... ma c’è sempre la possibilità di partecipare se dentro il desiderio è forte...

Non puoi partecipare perché curi una persona malata che non puoi lasciare? 

Stai già Camminando  e stai costruendo la Pace!

Ti trovi lontano da casa e vuoi unirti alla Marcia ?

Cammina dove ti trovi, per il tempo che puoi, condividendo la stessa intenzione, e questo ci farà sentire più uniti e meno soli.

Sei malato e non puoi muoverti?

Cammineremo anche per te, perché chi Cammina non lo fa mai solo per se stesso...

Tutti abbiamo bisogno di Camminare per ritornare a sognare…

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