martedì 1 luglio 2014

FOTOGRAFIA: 05 giugno 2013 - 26^ tappa del Cammino - da Pedrouzo a Santiago de Compostela


















































































































































Todo se comple! E' questa la frase che più volte si può trovare scritta sui muri o da qualche altra parte in queste ultimissime tappe ed oggi in effetti "tutto si completa". Ci siamo, Santiago ci aspetta; è il grande giorno. La tappa è semplice e non ci sarebbe bisogno di descrizioni, ma lo faccio per dovere di completezza della guida. Uscendo da Pedrouzo giriamo a sinistra e seguiamo la statale N-547 per mezzo km. A destra prendiamo la rúa do Concello lungo la quale c'è il Ayuntamiento (municipio). Proseguiamo dritti lungo questa via fino ad arrivare al collegio e all'altezza dell'area sportiva giriamo 90° a sinistra per una pista e ci inoltriamo in un bosco di eucalipti che lasciamo quando arriviamo a San Antón, per poi ributtarci dentro fino ad Amenal. Camminiamo per una tratto in asfalto e superato il río Brandelos attraversiamo la N-547 per un sottopasso dopo il quale ci aspetta un ripido pendio che sale a Cimadevila. La salita è lunga più di un km, ma via via diventa più dolce. Ci dirigiamo quindi verso la zona dell'aereoporto e dell’autostrada A-54. Anche qui la rete di separazione è piena dei segni del passaggio dei pellegrini. Piccole croci di rami intrecciati sulle maglie della rete diventate simbolo del cammino come abbiamo visto a Logroño e Rabanal del camino. Quando affianchiamo la A-54 un'altra icona del cammino ci aspetta. Un monolite in pietra scolpita con la figura della conchiglia, del bordone e la scritta Santiago. Le foto non si contano, rappresenta l'arrivo nella città dell'apostolo. A questo punto circumnavighiamo l'aereoporto che sta alla nostra sinistra e per una stradina secondaria alla nostra destra entriamo in San Paio. A meno di 0,5 km dall'uscita del paesino si attraversa il sottopasso dellaAC-250 la strada che conduce all'aereoporto e proseguendo si arriva a Lavacolla e A Esquipa. Si deve attraversare la statale N-634a e prendere la direzione per Villamaior. Un centinaio di metri dopo si incrocia il río Sionlla conosciuto come il torrente de Lavacolla dove i pellegrini ormai prossimi alla metà si cambiavano i loro sudici vestiti e si lavavano nelle fresche acque. Una strada asfaltata in leggera pendenza ci porterà fino al tanto atteso Monte do Gozo (monte del godimento). Attraversiamo prima però Villamaior, passiamo di fianco agli studi televisivi della TGV (televisione della Galizia) e poco più avanti girando di 90° a sinistra il centro regionale RTVE subito dopo il quale di nuovo 90° a destra ci dirigiamo verso San Marcos anticamera del Monte do Gozo. Una piccola deviazione a sinistra dal percorso ci fa entrare nell'area dove è stato eretto il monumento per l'anno Jacobeo del 1993 lo stesso anno in cui venne inaugurato il vicino grande albergue capace di accogliere fino a 800 pellegrini. Riprendiamo il cammino in direzione di Santiago e scendiamo fino ad attraversare il sovrapasso della autostrada E-1 e proseguiamo lungo la rúa San Lázaro dove incontriamo il palazzo del congresso e Exposiciones de Galicia e l'albergue de peregrinos San Lázaro che permette di dormire più di una notte. Più avanti proseguendo prendiamo la rúa do Valiño e continuando sempre dritti rúa das Fontiñas e lungo la quale incrociamo la avenida de Lugo. Attraversiamo questa via di traffico e riprendiamo dall'altro lato di essa, ancora per rúa dos Concheiros che più avanti dopo l'incrocio con la rúa da Angustia diventa rúa de San Pedro. Adelante peregrino ... la meta è vicina. All'incrocio con la rua das Rodas (la strada di traffico AC-261) entriamo nel centro storico proseguendo di fronte per rúa das Casas Reais fino a praza de Cervantes. Lungo la rúa da Acibechería passando sotto Arco del Palacio dove è facile incontrare i suonatori di cornamusa, entriamo trionfalmente e con il nodo in gola in Plaza de Obradoiro. Mettiamo a terra la fedele "muchila" (lo zaino). Di fronte a noi la maestosità della cattedrale con le sue torri, la sua scalinata, lo splendido portico della gloria, mentre dall'alto la statua del santo pellegrino ci saluta. L'emozione di questo momento è irripetibile, non riesco a parlare con i miei e scoppio in un pianto di gioia. Il mio cammino è finito (... o sarà l'inizio??). Todo se comple! Ogni giorno a mezzogiorno nella cattedrale si celebra la messa del pellegrino ultimo atto di questa splendida avventura e la magica cerimonia del Butafumiero
Buen camino siempre peregrino ...