martedì 1 luglio 2014

FOTOGRAFIA: 20 maggio 2013 - 10^ tappa del Cammino - da Atapuerca a Tardajos




























































































































































































































































































































Proseguiamo lungo la strada e alla fine del paese lasciamo finalmente l'asfalto per deviare a sinistra su una stradina pietrosa che porta al punto più alto della tappa a quota 1070m dov'è posta una grande croce di legno e dove negli ultimi tempi, i pellegrini hanno cominciato a costruire con le pietre una grande spirale. Un passaggio suggestivo ed un paesaggio brullo contrassegnato da traballanti recinzioni di filo spinato residuo degli anni della guerra civile spagnola. Superato il punto più alto, lo sguardo spazia verso la valle del río Pico
dapprima su una cava ed in fondo in fondo la città di Burgos ...normalmente avvolta da una foschia ambrata. Al bivio prendiamo a sinistra la stradina che porta fino a Villalval. Passiamo davanti alla chiesa diroccata e proseguendo sulla medesima stradina asfaltata si arriva a Cardeñuela Riopico, con un albergo privato per pellegrini e due km dopo a Orbaneja (Km 10,6). Proseguendo sempre sulla stessa strada, poco dopo l'abitato di Orbaneja passiamo un cavalcavia sopra la Autostrada AP-1 (E-5). 200 mt. dopo questo cavalcavia ci troviamo con due possibilità di cammino: la tradizionale che prosegue dritta tutta su asfalto fino a Villafría attraversando poi la caotica zona industriale di Burgos, a sinistra invece la nuova variante che passa per Castañares, ma che evita di passare tale zona.
Noi optiamo per prendere quest'ultima perchè è ben marcata e più tranquilla. Prendiamo quindi a sinistra e per una pista in terra battuta proseguiamo fiancheggiando il perimetro recintato dell'aeroporto. Arrivati a Castañares si prosegue in direzione degli impianti sportivi (campo da calcio, piscina, tennis) e da qui in direzione del vicino ponte pedonale sopra il río Arlanzón. Da questo punto il cammino prosegue
lungo il percorso pedonale del fiume che arriva in tutta tranquillità fino al centro di Burgos. Non è il tracciato storico, ma molti ormai lo stanno apprezzando. Da Castañares (camminado con il fiume alla nostra destra)
dopo 3 km si arriva ad una spiaggetta la playa Fuente del Prior. Proseguendo nella stessa direzione dopo quaranta minuti si giunge al ponte "San Paolo" o "Puente del Cid" riconoscibile dalle splendide sculture medievali che adornano i pilastri. Attraversiamo il ponte e quindi possiamo ammirare la famosa statua del Cid Campeador. A sinistra corre il viale pedonale Espolón percorrendo il quale giungiamo fino alla piazza della cattedrale di Burgos. Dietro alla cattedrale al n° 28 della calle Fernán González c'è l'albergue municipale. La visita alla cattedrale è un obbligo …impieghiamo circa 3 ore per visitarla, pecccato che non restiamo perchè  la città è tutta da scoprire. Gli ultimi passi per le vie di Burgos scorrono dietro la meravigliosa cattedrale lungo la Calle de Fernán González e si prosegue fino all'arco o porta di San Martino a ferro di cavallo stile mudéjar e pesantemente restaurata nel XX secolo. Subito dopo l'arco a sinistra scendiamo una gradinata ed
entriamo nella calle Emperador che percorriamo fino ad incrociare sulla sinistra la calle Villalón che imbocchiamo e seguiamo fino ad un grande incrocio con il viale Paseo de la Isla che attraversiamo per prendere il ponte sopra il rio Arlanzón. Superato il ponte proseguiamo a destra sul marcapiede parallelo alla N-120 di Palencia lungo il viale de José María Villacián Rebollo oppure ci portiamo dall'altra parte dalla strada e camminiamo all'interno del parco per poi alla fine del parco stesso ritornare sul lato destro della medesima Avenida. Superato quindi il parco "el Paral" ed essere ritornati sulla Avenida de José María Villacián Rebollo si prosegue dritti, oltre un sottopassaggio ferroviario e si entra nella "calle de Villadiego". Dopo una rotonda alla quale proseguiamo dritti, si arriva ad un bivio con indicazioni per "Los Guindales. Vivaio forestale" (km 3) che sta sulla destra. Si prende a questo punto la calle de Benito Pérez Galdós e si prosegue dritti. Alla fine del vivaio forestale, termina anche l'asfalto e comincia una strada bianca. Cominciano le tappe delle vaste mesetas fino a Leòn, nelle quali il sole e le grandi distese saranno compagni di viaggio. Dopo l'arroyo Molinar entriamo in Villabilla con la sua chiesa dell'Assunzione del XVI secolo, primo paesino dopo Burgos. Attraversiamo il ponte sopra la tangenziale che congiunge la N-120 con la A-231 (autovia del camino) ed infine superiamo quest'ultima passando sotto un grande viadotto. Attraversato il rio Arlanzón proseguiamo per Tardajos lungo una pista parallela alla strada principale. In epoca remota Tardajos era un insediamento romano.Restiamo per la notte in un posto discreto e mangiamo in un locale sporchissimo, scelta obbligata visto che non abbiamo alternative.