martedì 1 luglio 2014

FOTOGRAFIA: 23 maggio 2013 - 13^ tappa del Cammino - da Poblacion de Campos a Calzadilla de la Crueza




















































































































Lasciamo Población de Campos, attraversiamo il paese di Revenga percorrendo la calle General Amor. La sommità della torre della iglesia de San Lorenzo è diventata terra di conquista delle cicogne che hanno piantato i loro grandi e incredibili nidi. All'uscita dal paese, riprendiamo l'ormai solito cammino che ci porta alla Santa Maria la Blanca vicina Villarmentero de Campos  Qui troviamo un bar all'entrata del paese e un'area di sosta all'ombra di alcuni pini all'uscita. Procedendo sempre dritti come un tiralinee si arriva a Villalcázar de Sirga paese anonimo se non fosse per la mastodontica chiesa templare de Santa Maria la Blanca del XII secolo. Un misto tra romanico e gotico che vala la pena visitare ... ma purtroppo alla 11,00 è ancora chiusa. Sopra il bellissimo portale d'ingresso ad arco acuto si trova una rappresentazione scolpita degli evangelisti e dei dodici apostoli. Lasciamo questo luogo e ci rituffiamo nell'andadero (via) che nel tratto
finale rompe un po' la monotonia. Senza grossi trambusti arriviamo quindi a Carrión de los Condes finale di questa tappa. Sorta sugli argini del río Carrión, un tempo la citta era circondata da mura e strutturata in due quartieri separati. Sotto al portico della chiesa di Santa María del Camino ai lati sopra il portone d'ingresso, quattro teste di toro, scolpite nella pietra, ricordano la liberazione dal tributo delle Cento Donzelle che i cristiani dovevano pagare annualmente ai musulmani occupanti. Carrión rimase libera di questo obbligo quando gli islamici giunti in paese per la riscossione, furono allontanati da quattro feroci tori usciti del vicino eremo. Questa tappa è molto semplice e piatta, per cui non richiede dispendio di energie. 
Usciamo da Carrión percorrendo la calle de José Antonio e attraversando il ponte sul río Carrión giungiamo al monasterio benedictino de San Zoilo oggi hotel e centro di studio e documentazione sul cammino di Santiago con una ricca biblioteca Jacobea, aperta al pubblico. Attraversiamo la statale N-120 e prendiamo la strada per Villotilla non trafficata e un poco abbandonata. Dopo un Km circa troviamo alla nostra destra quella che era una proprietà dell'abadía de Benevivere. Ottocento metro più avanti abbandoniamo questa strada per prendere la Vía Aquitana. Antica strada romana che univa la lontana Bordeaux ad Astorga e che qui conserva ancora parte del suo tracciato originale. Sono 11,5 km dritti sotto il sole, senza possibilità di ombra e con una pavimentazione ciottolata che mette a dura prova piedi e caviglie. Prima di incrociare la strada per Bustillo a circa un ora di cammino dall'inizio della "calzada romana", in certi periodi dell'anno si può trovare un bar "improvvisato" (un container prefabbricato). Dopo 2,5 km dall'incrocio con la strada per Bustillo, un cippo in pietra informa che di li passa una delle vie di transumanza (Cañada Real Leonesa)usate dai pastori per portare le greggi dai pascoli estivi delle terre di Leòn a quelli invernali dell'extremadura e viceversa. Finalmente dopo 4,5 km dal cippo della via della transumanza, arriviamo a Calzadilla de la Cueza che come un'oasi nel deserto da finalmente ristoro e sollievo. Qui infatti nello stesso locale troviamo bar, trattoria con possibilità quindi di dissetarsi, riposare, mangiare un boccone dopo la lunga ed estenuente, ma anche suggestiva marcia sulla "calzada romana".