Usciamo da Leòn di buona mattina, facciamo un'altra visita alla Cattedrale per riempire gli occhi ancora una volta di quella splendida immaginee e passiamo da palazzo San Marco che nel medioevo era un Hospital per i pellegrini ed ora è un lussuoso "parador de turismo" e museo. Vale la pena soffermarsi un attimo ad ammirare i ricchi ornamenti "platereschi" Parador San Marco della sua facciata. Ci portiamo proprio sotto il palazzo e attraversiamo il ponte Quevedo che sta alla sinistra e che ci immette in Avenida De Quevedo. Si cammina sul lato sinistro della strada. Siamo nella immediata periferia e quindi in mezzo al traffico, a case, palazzi, zone commerciali, industriali ecc. Quando la strada affianca i binari del treno, diventa Avenida del Parroco Pablo Diez. Proseguiamo dritti per la Avenida e dopo aver superato una passerella pedonale sopra i binari del treno, si entra in Trobajo del Camino. Più avanti deviamo a sinistra su calle de la Sira San Pedro (o Sampedro), e continuiamo lungo la via Camino de la Cruz, calle de Vargas per rimetterci di nuovo sulla Avenida del Parroco Pablo Diez. Si prosegue lungo questa Avenida che poco prima di entrare in Virgin del Camino, cambia nome e diventa Avenida de Astorga (N-120) e si arriva fino al tempio della Virgin del Camino. Una chiesa moderna con delle poderose statue bronzee sulla facciata che rappresentano i 12 apostoli con la vergine, opera dello scultore José Maria Subirachs. All'altezza di questo tempio si attraversa la strada e ci si porta quindi sulla sinistra. Si percorre la Calle de la Paz. Dopo qualche centinaio di metri più
o meno, all'altezza della fuente El Cañín. Verso San Martin del Camino, itinerario classico della via Francese.
Alla diramazione di prosegue dritti in parallelo alla strada statale N-120. Per una via di servizio passiamo un tunnel sotto la A-66 (Autovia Ruta de la Plata) e superato il tunnel, poco più avanti incrociamo sulla nostra destra due tralicci di antenne. Si ritorna sulla Statale N-120 e la si percorre parallelamente passando per, Valverde de la Virgin, San Miguel del Camino e Valladangos del Paramo. Villadangos attorno all'anno 1100, durante la reconquista, fu terra di battaglie sanguinarie. Nella Chiesa dedicata a Santiago troneggia sull'altare maggiore una figura di Santiago in abiti militari e spada in mano. Sulla porte del tempio due rilievi policromi rappresentano la mitica vittoria del Re di Leòn Ramiro I su Abderramán II, nella battaglia di Clavijo (La Rioja), grazie all'aiuto dell'apostolo San Giacomo (Santiago matamoros).
Usciamo dalla cittadina e riprendiamo il cammino ancora parallelamente alla rumorosa N-120 per altri 3,8 km fino ad arrivare a San Martin del Camino.
Da questo momento il cammino entra in un territorio piatto e brullo, ma per molti aspetti affascinate e sicuramente lontano dai rumori del percorso classico descritto precedentemente. Passiamo il paesino di Oncina de la Valdoncina, Chozas de Abajos e si arriva a Villar de Mazarife. Lungo questa strada continuiamo per altrettanti Km fino ad incrociare all'altezza di La Milla del Páramo il canale del Páramo. At-
traversato il ponte, si prosegue su di una lunga strada bianca di campagna dritti dritti fino ad entrare a Villavante. Attraversiamo il paese e poi girando verso sinistra si cammina per circa 0,5 Km paralleli alla ferrovia. Dopo appunto 0,5Km giriamo verso destra per superare i binari e proseguiamo lungo una strada di campagna che ci porta ad incrociare la Autopista Leòn-Astorga AP-71. Si attraversa l'autostrada passando sul cavalcavia della Regionale CL-621 che percorriamo per circa 0,8km. Entriamo nella zona industriale/commerciale di Orbigo e si giunge davanti ad una rotonda. Passiamo dall'altra parte della rotonda per prendere la stradina di campagna che sta proprio di fronte a noi e proseguendo su questa dopo 300m circa, all'altezza di una serbatoio d'acqua, ci si ricongiunge con il cammino che proviene da San Martino del CaminoDi nuovo in insieme procediamo dritti fino ad attraversare lo stupendo Puente de Orbigo noto come il Puente del paso Honroso (del passaggio d'onore). Costruito nel XIV secolo deve questo suo nome ad un celebre evento storico avvenuto nel 1434 che vide protagonista il giovane cavaliere Suero de Quiñones il quale organizzò un torneo d'armi sfidando tutti i cavalieri che volevano passare il ponte. Tutto questo per
catturare il cuore di una giovane dama che di lui non ne voleva sapere. Il torneo durò per tutto il mese di luglio e alla fine, uscito vincitore, il cavaliere portò in dono in pellegrinaggio a Santiago una cinta azzurra che apparteneva alla sua amata. Se dopo questa storia il giovane avesse conquistato il cuore della dama ... non ci è dato a saperlo. Il ponte attraversa il río Órbigo e nelle sue acque vivono la trota comune e la trota Fario (Salmo trutta fario) che è l'ingrediente principale del piatto tipico la "sopa" che si prepara all'Hospital de Orbigo e che naturalmente mangio, ottimo l'albergue con una stanza per noi soli.
o meno, all'altezza della fuente El Cañín. Verso San Martin del Camino, itinerario classico della via Francese.
Alla diramazione di prosegue dritti in parallelo alla strada statale N-120. Per una via di servizio passiamo un tunnel sotto la A-66 (Autovia Ruta de la Plata) e superato il tunnel, poco più avanti incrociamo sulla nostra destra due tralicci di antenne. Si ritorna sulla Statale N-120 e la si percorre parallelamente passando per, Valverde de la Virgin, San Miguel del Camino e Valladangos del Paramo. Villadangos attorno all'anno 1100, durante la reconquista, fu terra di battaglie sanguinarie. Nella Chiesa dedicata a Santiago troneggia sull'altare maggiore una figura di Santiago in abiti militari e spada in mano. Sulla porte del tempio due rilievi policromi rappresentano la mitica vittoria del Re di Leòn Ramiro I su Abderramán II, nella battaglia di Clavijo (La Rioja), grazie all'aiuto dell'apostolo San Giacomo (Santiago matamoros).
Usciamo dalla cittadina e riprendiamo il cammino ancora parallelamente alla rumorosa N-120 per altri 3,8 km fino ad arrivare a San Martin del Camino.
Da questo momento il cammino entra in un territorio piatto e brullo, ma per molti aspetti affascinate e sicuramente lontano dai rumori del percorso classico descritto precedentemente. Passiamo il paesino di Oncina de la Valdoncina, Chozas de Abajos e si arriva a Villar de Mazarife. Lungo questa strada continuiamo per altrettanti Km fino ad incrociare all'altezza di La Milla del Páramo il canale del Páramo. At-
traversato il ponte, si prosegue su di una lunga strada bianca di campagna dritti dritti fino ad entrare a Villavante. Attraversiamo il paese e poi girando verso sinistra si cammina per circa 0,5 Km paralleli alla ferrovia. Dopo appunto 0,5Km giriamo verso destra per superare i binari e proseguiamo lungo una strada di campagna che ci porta ad incrociare la Autopista Leòn-Astorga AP-71. Si attraversa l'autostrada passando sul cavalcavia della Regionale CL-621 che percorriamo per circa 0,8km. Entriamo nella zona industriale/commerciale di Orbigo e si giunge davanti ad una rotonda. Passiamo dall'altra parte della rotonda per prendere la stradina di campagna che sta proprio di fronte a noi e proseguendo su questa dopo 300m circa, all'altezza di una serbatoio d'acqua, ci si ricongiunge con il cammino che proviene da San Martino del CaminoDi nuovo in insieme procediamo dritti fino ad attraversare lo stupendo Puente de Orbigo noto come il Puente del paso Honroso (del passaggio d'onore). Costruito nel XIV secolo deve questo suo nome ad un celebre evento storico avvenuto nel 1434 che vide protagonista il giovane cavaliere Suero de Quiñones il quale organizzò un torneo d'armi sfidando tutti i cavalieri che volevano passare il ponte. Tutto questo per
catturare il cuore di una giovane dama che di lui non ne voleva sapere. Il torneo durò per tutto il mese di luglio e alla fine, uscito vincitore, il cavaliere portò in dono in pellegrinaggio a Santiago una cinta azzurra che apparteneva alla sua amata. Se dopo questa storia il giovane avesse conquistato il cuore della dama ... non ci è dato a saperlo. Il ponte attraversa il río Órbigo e nelle sue acque vivono la trota comune e la trota Fario (Salmo trutta fario) che è l'ingrediente principale del piatto tipico la "sopa" che si prepara all'Hospital de Orbigo e che naturalmente mangio, ottimo l'albergue con una stanza per noi soli.