martedì 1 luglio 2014

FOTOGRAFIA: 22 maggio 2013 - 12^ tappa del Cammino - da Castrojrez a Poblacion de Campos



















































































Proseguendo per la calle ora detta Real de Poniente, si esce da Castrojeriz per iniziare la salita al Teso de Mostelares. Questa vista è diventata un'icona del cammino. La dura salita comincia un centinaio di metri dopo la traversata di un ponte di legno sul rio Odrilla. Si arriva alla sommità dopo aver percorso 1,3 km e un dislivello di 140 metri giungendo a quota 917 m. slm. Un panorama mozzafiato si apre davanti a noi sulle "Tierre de Campos" note come il "granaio della Spagna". Entriamo nella terra così descritta da Aymeric Picaud "ricca di cacciagione, di arte e storia, di tesori, oro, argento, tessuti e cavalli forti; terra di abbondanza di pane, vino, carne, pesce, latte e miele, ma priva di alberi". Una lunga pista bianca lunga 4 km ci porta dolcemente fino all'area di sosta della fuente del Piojo. Un km più avanti arriviamo alla antica chiesa di San Nicolas oggi trasformata in Albergue gestito dalla confraternita italiana di San Giacomo e nota a tutti pellegrini per la sua splendida e indimenticabile accoglienza dove alla sera si svolge il rito della lavanda dei piedi. Superato il ponte Fitero sopra il rio Pisuerga termina la provincia di Burgos ed entriamo in Palencia. Una strada di campagna che costeggia il rio Pisuerga ci porta a Itero della Vega dove troviamo la ermita de Nuestra Señora de la Piedad del XIII secolo che conserva una bella statua di Santiago Peregrino, la chiesa de San Pedro del XVI secolo e un Rollo jurisdiccional (colonna del tribunale dove venivano legati i colpevoli prima della sentenza del giudice) Attraversiamo il paese e proseguiamo per una pista fino ad un canale di irrigazione e un paio di km più avanti arriviamo a Boadilla del Camino. Una spianata verde in primavera, dorata e ocra in estate e autunno. Nella piccola piazza troviamo il Rollo jurisdiccional del XV secolo considerato il più bello e meglio conservato di Castiglia e la chiesa de Nuestra Señora de la Asunción (s. XVI-XVII) con una pila battesimale romanica e una pala rinascimentale. Lasciamo Boadilla dando l'ultimo sguardo al lavoro di "filigrana" con cui è decorato el rolo jurisdiccional e iniziamo una delle tappe piatte e per certi versi monotone, della lunga meseta Castillana. Dopo 1,8 km si costeggia il "Canal de Castilla", una grande opera di ingegneria costruita attorno al 1800 per l'irrigazione dei campi e il trasporto dei cerali su zat-
tere trainate da buoi. Il cammino prosegue parallelo al canale per quasi 3 km fino alla chiusa in prossimità di Fromista. Lasciamo quindi il canale ed entriamo in città dove troviamo la iglesia románica de San Martín che merita proprio una visita . Sembra un modellino tali sono la perfezione delle proporzioni e lo stile. E 'stata costruita nel XI secolo sotto il patrocinio della signora Mayor de Castilla ed è composta da tre navate, 46 capitelli, una cupola ottagonale e da due torri cilindriche. Si riprende il cammino superando un paio di rotatorie della strada P-980 collocati una prima e una dopo il ponte della autostrada A-67 e prendiamo una lunga pista bianca che corre parallela alla P-980. La pista è ad uso e consumo specifico dei pellegrini come testimoniano i pilastrini con la piastrella che riproduce la conchiglia di "Santiago" gialla su sfondo blu, che posti a coppie di due a due la delimitano e impediscono alle macchine di accedervi. A quanto pare bisogna passare in mezzo ai quattro pilastrini perchè porta bene e soprattutto ci si carica dell'energia del cammino ...”
Lungo questa via passiamo per Población de Campos, dove si possono trovare un bar, un negozietto e anche un albergue che scegliamo per passare la notte.